Importante novità varata dal Consiglio Comunale – il regolamento
(DMN) Campello sul Clitunno – Nel corso del Consiglio comunale del 31 luglio 2019, con tutti voti favorevoli e un contrario, é stato istituito il ‘Question time del cittadino, un punto fondamentale del programma della Lista “Amiamo Campello” del Sindaco Maurizio Calisti.
Con un semplice modulo da consegnare agli uffici comunali, qualsiasi cittadino potrà intervenire in Consiglio comunale per porre all’attenzione del consiglio, questioni di interesse comune e ricevere risposte verbalizzate in sede istituzionale.
Attivare qualsiasi strumento di coinvolgimento dei cittadini e di democrazia diretta resta un punto fermo dell’amministrazione che non ha timori di confrontarsi anche con chi vuole esercitare la facoltà di dissentire.
REGOLAMENTO “QUESTION TIME DEL CITTADINO”
ART. 1
DEFINIZIONE
Il Comune di Campello sul Clitunno intende perseguire le proprie finalità utilizzando lo strumento della partecipazione attiva del cittadino, cosciente che attraverso di essa si raggiungono obiettivi condivisi.
In attuazione dei principi di partecipazione del Cittadino alla vita pubblica della propria comunità, oltre a quanto già previsto dallo Statuto comunale, viene istituito lo strumento del “Question Time” con la finalità di consentire ai cittadini di esporre domande rivolte ai membri del Consiglio Comunale, inerenti questioni di pubblica utilità e interesse.
ART. 2
SOGGETTI BENEFICIARI
Hanno diritto a sottoporre le domande ai soggetti di cui all’Art. 4, con le modalità di cui all’Art. 5, coloro i quali abbiano almeno uno dei seguenti requisiti:
• i residenti abbiano compiuto i sedici anni d’età;
• coloro che svolgano il proprio lavoro o attività nel territorio comunale, anche se non residenti;
• i rappresentati o delegati di Associazioni aventi sede o comunque interessi e/o attività nel territorio comunale, anche se non residenti. Sono espressamente esclusi dall’utilizzo del question time i membri in carica del Consiglio Comunale che possono avvalersi degli strumenti a loro riservati dal relativo Regolamento.
ART. 3
OGGETTO DEL QUESTION TIME
I soggetti di cui all’Art. 2 possono formulare interrogazioni su qualsivoglia argomento che abbia attinenza con il pubblico interesse o utilità, nel rispetto delle norme a tutela della privacy.
Sono espressamente vietate interrogazioni aventi ad oggetto:
• materie e/o casi trattati dalla Magistratura o su cui pende un giudizio da parte dell’Autorità giudiziaria;
• materie e o argomenti di natura prevalentemente privata e personalistica;
• argomenti già trattati in precedenti sedute, ad eccezione dei casi di aggiornamento.
ART 4
DESTINATARI DELLE DOMANDE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE MEDESIME
Le interrogazioni dei soggetti di cui all’Art.2 vanno indirizzate al Presidente del Consiglio mediante presentazione al protocollo del Comune dell’apposito modulo prestampato, che costituisce |’ Allegato A” del presente regolamento, presto reperibile presso gli uffici comunali e sul sito del Comune.
Le interrogazioni possono essere rivolte a qualunque membro del Consiglio comunale (Sindaco, Assessori, Presidente, Consiglieri).
Spetta esclusivamente al Presidente del Consiglio la valutazione sull’ammissibilità o meno delle domande secondo i criteri specificati all’Art. 3.
Le interrogazioni dichiarate ammissibili sono iscritte, a cura del Presidente del Consiglio, in un apposito elenco cronologico. Egli provvede poi ad inserirle all’ODG della prima seduta consiliare utile, in ordine cronologico di presentazione e in numero massimo di 3 per ogni seduta. Di tale iscrizione è dato avviso al proponente tramite e-mail o telefonicamente a cura della Segreteria, tale comunicazione è da considerarsi invito a partecipare alla seduta per esporre l’interrogazione.
Nel caso pervengano interrogazioni di uguale contenuto, esse verranno unificate d’ufficio, ricevendo un’unica risposta, lasciando facoltà ai proponenti di decidere chi debba esporla.
ART. 5
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL QUESTION TIME
Il Question Time viene previsto come punto all’ODG in occasione delle sedute straordinarie del Consiglio comunale.
Si svolge in un tempo massimo di complessivi 45 minuti all’inizio della seduta consiliare, durante i quali il Consiglio opera in seduta pubblica e aperta senza necessità di verifica del numero legale e senza la necessaria presenza del Segretario Comunale.
Il proponente l’interrogazione è tenuto a presentarsi personalmente in aula per esporre la propria interrogazione.
In caso di sua assenza, l’interrogazione viene rinviata d’ufficio alla seduta successiva.
In caso di ulteriore assenza, l’interrogazione verrà archiviata.
Ogni interrogazione deve essere trattata e conclusa nel tempo massimo di 15 minuti, così ripartiti:
• massimo 2 minuti per porre l’interrogazione;
• massimo 4 minuti per la risposta da parte dell’interrogato;
• massimo 2 minuti per ulteriori, eventuali 3 interventi da parte di altri membri del Consiglio comunale, per complessivi 6 minuti;
• massimo 3 minuti per l’eventuale replica dell’interrogante.
Nel caso in cui non sia possibile trattare tutte le interrogazioni nel termine previsto, il Presidente del Consiglio le rinvia alla seduta successiva ponendole come primo punto.
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