Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, giovedì 30 ottobre 2025, presso l’Auditorium “Alberto Pacifici” di Campello sul Clitunno, la presentazione del progetto “Campello Contro…” iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale e che, per l’anno 2025, affronta la tematica del Bullismo e del Cyberbullismo.
Sono intervenuti: Simonetta Scarabottini, Sindaco di Campello sul Clitunno; Fabio Barcaioli, Assessore Regione Umbria al Welfare; Gino Fanelli, Presidente Associazione Helpis ONLUS; Stefania Rosati, Psicologa; Marzia Caterini, Docente “I° Circolo Didattico Spoleto”; Maria Grazia Di Marco, Dirigente Istituto comprensivo “Della Genga – Alighieri” di Spoleto; Raffaella Tarara, Responsabile Biblioteca comunale di Campello sul Clitunno, Sabrina Girolamini, Consigliere del Comune di Campello sul Clitunno e portavoce del progetto.
Il bullismo e il cyberbullismo continuano a rappresentare due delle principali emergenze sociali che colpiscono milioni di bambini e adolescenti in tutto il mondo. Aggressioni verbali, esclusione sociale, minacce online e diffusione di contenuti offensivi sono solo alcune delle forme attraverso cui questi fenomeni si manifestano, con gravi ripercussioni sulla salute psicologica e sul benessere delle vittime.
Un problema complesso che richiede consapevolezza e prevenzione.
Comprendere le cause del bullismo è il primo passo per affrontarlo efficacemente. Alla base di tali comportamenti si trovano spesso dinamiche di potere, insicurezze personali e modelli comportamentali negativi, appresi in contesti familiari o sociali.
Educare al rispetto, all’empatia e alla tolleranza è dunque essenziale per costruire comunità più inclusive e consapevoli.
È per questo motivo che l’Amministrazione comunale ha voluto mettere in campo azioni concrete per contrastare il fenomeno, attraverso un impegno congiunto con le scuole e le altre istituzioni, al fine di promuovere interventi efficaci rivolti alla popolazione studentesca e alle loro famiglie.
Tra le azioni presentate si è parlato di: Educazione e sensibilizzazione tramite laboratori dedicati alla cultura del rispetto e della diversità e mirati a target di età specifici; Formazione di insegnanti e genitori attraverso attività pratiche laboratoriali con la figura dello psicologo e con la testimonianza di un genitore colpito dal fenomeno del bullismo, al fine di avere strumenti per riconoscere i segnali del disagio e intervenire tempestivamente; Uso responsabile della tecnologia, per il tramite di interventi con la Polizia Postale.
Contrastare il bullismo e il cyberbullismo non è solo una responsabilità educativa, ma un dovere sociale e civile. È necessario un approccio coordinato tra scuola, famiglia e comunità, affinché ogni giovane possa crescere in un ambiente sicuro e rispettoso.
“Il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni diffusi che se feriscono in silenzio; ferite che non sempre si vedono ma che lasciano segni profondi. Il nostro progetto è un segno concreto dell’impegno del nostro comune per la tutela dei più giovani e per la promozione di una cittadinanza consapevole, digitale, solidale. Perché solo una comunità che sa ascoltare, prevenire e accompagnare può davvero definirsi una comunità giusta. Per rafforzare questi intenti domani inauguriamo la prima panchina gialla nella nostra regione, dipinta dai nostri alunni. Siamo qu, quindi, per accendere una luce. Una luce gialla, simbolo di attenzione, ascolto e speranza, La panchina gialla rappresenta un segno concreto del nostro impegno come comunità, un invito a fermarsi, a riflettere, ad ascoltare e attendere la mano. Vuole ricordarci che nessuno deve sentirsi solo, che il rispetto e la gentilezza sono le basi nella convivenza e che ogni parola, detta o scritta, ha un peso e un valore” ha affermato il Sindaco, Prof.ssa Simonetta Scarabottini
“Sono qui perché ho trovato questo progetto estremamente interessante per il tema che affronta e che abbraccia le Politiche dell’Istruzione e le Politiche Sociali, fortemente sentito e vissuto dai ragazzi e dai giovani e che spesso esula dalla ns. percezione e dal ns controllo, in quanto c’è il bullismo che si può vedere, e poi c’è il cyberbullismo, difficile da percepire. Per questo motivo la Regione dell’Umbria, in collaborazione con l’Asl 1 e Asl 2 ha avviato la campagna “Vince l’amore” che vede la formazione dei docenti della scuola primaria e della secondaria di secondo grado per fornirgli strumenti atti a cogliere i sintomi del bullismo, che non sempre sono i lividi ma sono comportamenti come l’aumento dell’aggressività, la diminuzione della performance didattica, ed aiutarli ad analizzare e capire le forme di disagio” ha affermato l’Assessore Regionale al Welfare e all’Istruzione, Dott. Fabio Barcaioli.
“Solo attraverso l’ascolto, la sensibilizzazione e la cooperazione possiamo trasformare le nostre scuole e i nostri spazi in luoghi di dialogo e solidarietà”, ha dichiarato Sabrina Girolamini, consigliere del Comune di Campello sul Clitunno e portavoce dell’iniziativa.
Nel corso dell’incontro il Dott. Gino Fanelli, Presidente dall’Associazione Helpis Onlus ha consegnato nelle mani dell’Assessore Regionale Fabio Barcaioli l’attestato ufficiale della prima Panchina Gialla collocata in Umbria dichiarando che “La Panchina Gialla di Helpis Onlus è un progetto nazionale che vede l’utilizzo della Panchina Gialla come simbolo ufficiale contro il Bullismo e il Cyberbullismo. La panchina di Campello sul Clitunno è la n. 160 a livello nazionale e la prima installata in Umbria, garantendo così l’intera copertura italiana. La sua collocazione vuole essere un messaggio forte efficace e che dura nel tempo: “Gina la Panchina” è sempre lì, in mezzo ai bambini, in mezzo alla gente; non è la soluzione ma il simbolo per iniziare un percorso di sensibilizzazione della comunità”.
L’obiettivo è chiaro: attraverso l’educazione, il sostegno reciproco e la partecipazione attiva, è possibile costruire una società in cui ogni individuo si senta libero di essere sé stesso, senza paura di discriminazioni o violenze.








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