Cinque voti contrari per rimarcare la non condivisione circa le modalità di gestione della Valle Umbra Servizi. Così il comune di Spoleto, insieme a Spello, Bevagna, Montefalco e Cascia sui documenti di bilancio in discussione oggi nel corso dell’Assemblea dei soci.
Alla base della decisione i costi raddoppiati per i cittadini e per i Comuni e servizi decisamente peggiorati rispetto agli anni precedenti. Non solo. L’impossibilita di esprimere un voto favorevole è legata anche all’assenza di una politica di coesione territoriale e di una mancanza di prospettive, soprattutto per quanto riguarda la programmazione per la gestione dei rifiuti a livello regionale.
Un quadro reso ancora più grave dall’aumento dei costi dei servizi, verificatosi nonostante gli utili che i comuni lasciano nelle casse della Vus per evitare aggravi di spesa a carico dei cittadini.
Due gli aspetti di carattere politico rimarcati dai comuni di Spoleto, Spello, Bevagna, Montefalco e Cascia. Da una parte l’assenza del sindaco di Foligno Zuccarini all’ultima assemblea di Auri, segno di una mancata assunzione di responsabilità nei confronti dei cittadini e del territorio e la scelta di convocare l’assemblea VUS a tre giorni dalle elezioni amministrative con l’obiettivo non di assumere scelte e decisioni a favore dei territori e nell’interesse delle comunità, ma di magnificare la gestione di un’azienda che negli ultimi anni ha segnato un peggioramento nei servizi sia sotto l’aspetto della qualità, che dal punto di vista quantitativo.
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