Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Ho chiesto una interpretazione autentica del “bando Gori” (dal nome del Dirigente che lo ha firmato) al Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Armando Zambrano perché ritengo l’esclusione di questo ordine professionale lesiva non solo perché esclude professionisti aventi diritto, ma perché determinate competenze ritengo che risiedano solo ed esclusivamente nella disciplina dell’ingegneria, e in questo caso chi viene veramente danneggiato è il cittadino che non può ottenere un servizio professionale adeguato.
Che senso ha accorpare tematiche quali Bilancio, Committenza Servizi informatici Gare Provveditorato, se poi non si permette a chi possiede quelle competenze di poter partecipare?
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Il bando Gori, che abbiamo già giudicato frettoloso, nasce perché il Dirigente uscente, sarebbe restato in carica fino alla fine della consiliatura, che sappiamo però ha avuto una fine prematura.
Ora è necessario sapere se il bando è legittimo, se alcune categorie sono state discriminate e se sia necessario intervenire in sede giuridica, ispettiva o legislativa.
Stefano Lucidi – M5S
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