Aperta a Norcia, a un mese esatto dal terremoto, la Porta Santa della Misericordia nella tensostruttura adibita a centro pastorale

  • Letto 1856
  • Caritas Bolzano-Bressanone ha raccolto per le aziende agricole di Norcia 500.000 euro; la Conferenza episcopale umbra ha stanziato 50.000 euro per il recupero della Concattedrale di Norcia; la Commissione episcopale per lapostolato dei laici del Libano promuove una campagna di solidarietà nazionale per la Valnerina; lOpera di Santa Maria del Fiore a Firenze contribuirà al recupero del campanile della chiesa di S. Pellegrino di Norcia.

    A un mese esatto dal terremoto che il 24 agosto scorso ha colpito lItalia centrale – in particolare le regioni Lazio, Marche e Umbria la comunità di Norcia, nel pomeriggio di sabato 24 settembre, si è riunita nella tensostruttura adibita a centro pastorale dove larcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, ha aperto la Porta Santa della Misericordia e ha presieduto il Giubileo dei malati e delle persone anziane. Una celebrazione molto partecipata, semplice e intensa, dove le persone, nel ricordare la Madonna Addolorata, hanno manifestato la loro intenzione di ricominciare ancora una volta la ricostruzione umana e dei muri – intorno allaltare. Lo stesso fecero nel 1979 e nel 1997. Con mons. Boccardo hanno concelebrato i parroci delle comunità della Valnerina ferite dal terremoto: don Marco Rufini di Norcia, don Renzo Persiani di Cascia, don Luciano Avenati dellAbbazia di S. Eutizio in Preci. Presenti gli altri sacerdoti diocesani e religiosi che svolgono il loro servizio pastorale a Norcia. Cerano anche alcuni monaci e alcune monache benedettine della città. Il Comune era rappresentato dal sindaco Nicola Alemanno e dagli altri membri della Giunta. I numerosi malati e anziani erano accompagnati dai familiari e dai volontari dellUnitalsi delle sottosezioni di Spoleto e di Norcia. «Stiamo vivendo ha detto mons. Boccardo nellomelia – una storia di trepidazione e paura da una parte e di fortezza e speranza dallaltra. Tutti siamo chiamati a farci carico di questa nostra nuova storia civile ed ecclesiastica. Il messaggio del Giubileo ha proseguito il Presule è semplice e chiaro: Dio ci vuole bene nonostante i nostri limiti. La misericordia non è un vago sentimento, ma è avere il cuore attento alle esigenze dei fratelli, è essere disponibili allascolto reciproco, allaccoglienza, al perdono. Abbiamo voluto aprire la Porta Santa, simbolo esteriore del Giubileo, in questa tenda dove la comunità terremotata di Norcia si ritrova per la celebrazione eucaristica per ricordarci che Dio non viene meno, resiste, rimane al fianco del suo popolo e dice: cerca di capire per cosa vale veramente la pena vivere».
    Al termine della Messa lArcivescovo ha comunicato ai presenti alcune iniziative concrete che la Chiesa sta portando avanti a favore delle popolazioni terremotate:

    La Caritas di Bolzano-Bressanone, i cui responsabili sono stati a Norcia nei giorni scorsi, ha raccolto mezzo milione di euro. La cifra sarà interamente utilizzata nel programma di sostegno, da realizzarsi entro la fine di novembre, che la Caritas altoatesina e la Caritas di Spoleto-Norcia hanno avviato in favore delle famiglie di agricoltori e allevatori del comune di Norcia duramente colpite dal terremoto. Grazie al mezzo milione di euro di offerte, la Caritas di Bolzano-Bressanone potrà sostenere il programma a favore di 18 aziende agricole familiari che riguarderà la fornitura di 8 moduli abitativi per otto mesi ad altrettante famiglie, la consegna di tre box magazzini per immagazzinare i mobili di case che saranno abbattute a giorni, due per lo stoccaggio di cereali, uno per la lavorazione dello zafferano e, oltre che mangimi e foraggio per gli animali, un capannone per suini e cinque stalle provvisorie per garantire la sicurezza e la protezione dalle rigide temperature invernali di unottantina di mucche da latte. Paolo Valente e Franz Kripp, direttori della Caritas di Bolzano-Bressanone, affermano che «restituire fiducia alle comunità colpite dal terremoto, con la nostra vicinanza e con aiuti concreti, è il primo passo per passare dallemergenza alla quotidianità».
    La Conferenza Episcopale Umbra, riunitasi il 22 settembre u.s. a Foligno, ha stanziato 50.000 euro come contributo per il recupero della Concattedrale di S. Maria a Norcia. «È davvero un bel segno di comunione ecclesiale e ringrazio tutti i miei confratelli Vescovi dellUmbria», afferma mons. Renato Boccardo.
    La Commissione episcopale per lapostolato dei laici del Libano, in collaborazione con il Ministero della Comunicazione, ha avviato il 20 settembre una campagna di solidarietà a livello nazionale per le esigenze post terremoto nella diocesi di Spoleto-Norcia; ha inoltre creato una pagina facebook di solidarietà Générations JMJ Liban-Solidarité Spoleto” (attiva dal 25 settembre) e promuoverà una conferenza stampa per sensibilizzare il popolo libanese. La vicinanza della comunità cristiana del Paese dei Cedri è nata grazie allamicizia tra l’Arcivescovo e alcuni membri della già citata commissione. Infine, domenica 9 ottobre p.v. verrà celebrata una Messa a Beirut, alla presenza del Nunzio Apostolico e dellAmbasciatore Italiano, in cui si pregherà per le vittime del sisma del centro Italia e si presenterà la campagna di solidarietà.
    LOpera di Santa Maria del Fiore che, dal 1296, cura e custodisce il patrimonio storico-artistico della Cattedrale di Firenze, attraverso il suo presidente Franco Lucchesi, ha espresso vicinanza e solidarietà allArcivescovo Boccardo. Nella missiva inviata al Presule, viene riportata la decisione del Consiglio di Amministrazione di contribuire alla ricostruzione del campanile della chiesa parrocchiale di S. Pellegrino di Norcia. Si legge: «Quel campanile ci è sembrato in ormai silenzioso dialogo con il nostro campanile (quello di Giotto, ndr), anchesso trecentesco, certamente più prezioso ma simili entrambi della fede e della stessa identità dei popoli che le loro campane hanno chiamato a raccolta e alla preghiera per secoli. Abbiamo così maturato lidea di un gemellaggio fra il nostro campanile di Giotto e quello di S. Pellegrino; un gemellaggio di solidarietà, sui cui contenuti coinvolgere larchidiocesi di Spoleto e, tramite essa, il popolo dei fedeli di Norcia. E perché il gemellaggio non fosse solo simbolico e potesse dispiegarsi fra due realtà architettoniche capaci di assolvere entrambe al loro compito di richiamo alla preghiera a Dio, abbiamo destinato una somma di denaro per avviare la ricostruzione del campanile abbattuto. La somma sarà quella raccolta ogni lunedì del mese di settembre dalla vendita dei biglietti di accesso ai nostri monumenti». BANNER-DUE-MONDI

    Share

    Related Post

    Related Blogpost

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Commentiultimi pubblicati

    Aurelio Fabiani 2025-05-09 16:47:42
    Immagino quindi Sergio, che tu vorresti come il 14 dicembre 2023. A proposito, come è che hai votato? Ricordaci anche.....
    Aurelio Fabiani 2025-04-29 11:29:59
    Ambeh e che li ha incontrati a fare i Comitati se non ha descritto il percorso e i tempi di.....
    OCCHIOOO 2025-04-17 13:59:25
    Alcuni reparti di eccellenza… Credo sia riduttivo! Esiste a una petizione di 10.055 cittadini che vuole ripristinati tutti quelli prima.....
    Occhiooo 2025-04-17 13:16:15
    Alcuni reparti di eccellenza… Credo sia riduttivo.... Esiste a una petizione di 10.055 cittadini che vuole ripristinati tutti quelli prima.....
    gianni burli 2025-03-19 07:31:27
    ciao Aurelio, penso a giocarci!!!!!!