Giorno della Memoria, il messaggio del sindaco di Spoleto
Preservare la memoria di fatti e vicende terribili che hanno segnato la storia del mondo, dell’Europa e del nostro Paese è il dovere morale che abbiamo nei confronti di una generazione che, con il trascorrere del tempo, sta lentamente venendo meno. Dobbiamo avere la forza di raccoglierne il testimone, facendoci carico di tramandare questa memoria ai più giovani, ai nostri figli e alle nostre figlie affinché, e non è scontato dirlo, tutto questo non debba mai ripetersi.
La storia ci insegna che la guerra, la dittatura, l’assenza di democrazia porta con sè la totale negazione delle libertà personali e ci dice che va evitata ogni forma di banalizzazione rispetto ad una tragedia, come quella della Shoah, che ha rappresentato senza dubbio uno dei periodi più bui della storia dell’uomo.
Dobbiamo ricordare e studiare per costruire anche nelle nostre comunità quei baluardi che, attarverso il racconto, partendo proprio dall’esercizio della memoria, ci consentano di recuperare il valore delle vicende accadute nel passato e che ogni momento speso per ricordare sia anche un’occasione in più per comprendere il senso democratico delle nostre istituzioni, che vanno sempre difese dalla sciatteria a cui purtroppo a volte siamo costretti ad assistere.
Dico questo perché spetta soprattutto a noi amministratori, a tutti coloro che ricoprono un ruolo istituzionale, continuare a lavorare affinché questa memoria non si disperda e il concetto di diversità non sia più considerato un limite per la nostra società ma un elemento di ricchezza, da preservare e rispettare. Possiamo farlo attraverso il nostro agire, il nostro modo di esprimerci e di confrontarci affinché il senso profondo del Giorno della Memoria sia il riferimento costante del nostro vivere quotidiano.
Andrea Sisti, sindaco di Spoleto
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