Giovedi il disco verde del Consiglio Comunale, il 17 febbraio la cerimonia di conferimento
(DMN) Campello sul Clitunno – il cantautore, attore e scrittore romano Simone Cristicchi sarà cittadino onorario di Campello sul Clitunno. Il Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 30 gennaio, ha infatti dato parere favorevole (con qualche mugugno delle forze di minoranza) al conferimento della cittadinanza onoraria all’artista.
Il vincitore del Festival di Sanremo 2007 con il brano ‘Ti regalerò una rosa’ é intatti molto legato al territorio nonché un assiduo frequentatore dell’Eremo francescano di Campello sul Clitunno.
Proprio in quel luogo religioso é germogliato il seme di ‘Abbi cura di me’, brano presentato al 69º Festival di Sanremo, classificatosi al quinto posto ma vincitore del premio Sergio Endrigo per la miglior interpretazione e del premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale.
‘Abbi cura di me’ é anche il titolo dell’ultimo album dell’artista in cui é contenuto il brano ‘Lo chiederemo agli alberi’ ispirato proprio all’amato eremo francescano di Campello. Cristicchi, nelle interviste, parla spesso del suo rapporto spirituale con le religiose dell’eremo e con il territorio campellino.
Come accaduto in passato agli altri cittadini onorari, la Contessa Maria Sole Agnelli ed il Generale Rolando Mosca Moschini, Simone Cristicchi riceverà la cittadinanza onoraria nel corso di una cerimonia che si terrà in municipio il 17 febbraio (la stessa sera reciterà in teatro a Trevi) alle 17.
Lo chiederemo agli alberi – Simone Cristicchi
Come restare immobili
Fra temporali e fulmini
Invincibili
Che le radici sono qui
E i loro rami danzano
All’unisono verso un cielo blu
E d’inverno i germogli gelano
Come sempre, la primavera arriverà
Se un dolore ti sembra inutile
E non riesci a fermar le lacrime
Già domani un bacio di sole le asciugherà
Come restare umile
Se la ricchezza è vivere
Con due briciole
Forse poco più
“Noi siamo nate libere”
Cantando in pace ed armonia
Questa melodia
Senza desiderare tanto
Solo quello, quello che abbiamo
Ci basterà
Di essere parte dell’immenso
Di un disegno molto più grande
Della realtà
Lo chiederemo agli alberi
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