Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Eclatante inizio per Matteo Cardini, il segretario del PD comunale di Spoleto: la quinta città dell’Umbria non esprimerà nessun candidato alle prossime elezioni politiche. Nemmeno gli ottimi rapporti con il Segretario Regionale Leonelli gli hanno permesso di avere una minima chance per sperare di vedere tra i candidati un nome della città del festival. Proprio lui, in una recente intervista, rispondendo alla domanda su quale potesse essere il suo principale proposito, ha dichiarato: “Ci confrontiamo già da diverso tempo con l’obiettivo di riportare la città di Spoleto al centro della discussione politica regionale” e al quesito: “La città lamenta la mancanza di rappresentanti negli enti sovra – comunali, cosa succederà alle politiche di marzo?” Cardini risponde: “I tempi lunghi del congresso non ci hanno permesso di indicare un nostro candidato, comunque abbiamo già avviato contatti con i vertici regionali e provinciali”. Leggendo queste dichiarazioni viene da sorridere, poiché è legittimo chiedersi cosa abbiano prodotto i contatti privilegiati con i segretari regionale e provinciale. Nulla.
Il risultato è la scomparsa di Spoleto dalle liste PD per il Senato e la Camera. Questo insuccesso politico toglie ogni chance di rappresentanza alla città di Spoleto e dimostra, laddove ce ne fosse bisogno, l’impossibilità di poter rappresentare in maniera efficace l’intero partito di Spoleto da parte di Cardini. E ancora, appare davvero incomprensibile leggere i complimenti e la soddisfazione espressa sui social da parte di tanti esponenti del PD di Spoleto al segretario regionale Leonelli, responsabile delle liste umbre approvate a Roma, per la sua candidatura. Dimenticare ancora una volta la quinta città della regione, anche in una posizione non eleggibile, dimostra una scarsa lungimiranza e capacità politica che non possiamo sopportare e subire. E’ davvero assurdo complimentarsi con chi ha escluso la nostra città condannandoci al persistere in una condizione di sudditanza politica e culturale estranea alla nostra realtà (peraltro già denunciata dalla nostra mozione). Ribadiamo con forza, che non ci sottrarremo nel portare avanti la campagna elettorale per il PD, ma, riconfermiamo ancor di più, l’illegittimità delle elezioni del segretario comunale (siamo ancora in attesa del responso dei ricorsi che permettano di esprimere il legittimo voto a ogni iscritto PD) e ne chiediamo quindi le immediate dimissioni.
Mozione Spoleto Prima
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