Celebrazioni di Santa Rita a Spoleto, mons. Boccardo: “Santa Rita ci ripete il messaggio di Gesù per far sì che la nostra vita non sia un fallimento”

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  • Testata_Due_Mondi_news(DMN) Spoleto – non è bastata la Chiesa di Santa Rita per accogliere tutti gli spoletini che questo pomeriggio, hanno voluto rendere omaggio alla Santa degli Impossibili, nel giorno della sua Festa. Alle 18, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza Episcopale Umbra, mons. Renato Boccardo, ha presieduto la santa Messa, concelebrata dal parroco di Santa Rita, Padre Giuseppe Spaccasassi, dal Vicario generale dell’Archidiocesi, mons. Luigi Piccioli e da una rappresentanza del clero cittadino tra cui Don Mario Giacobbi, Don Justus Musinguzi, Don Sem Fioretti e Don Edoardo Rossi. Erano presenti i diaconi permanenti Alfio Tagliavento e Francesco Pietro D’Urso, mentre la liturgia è stata animata musicalmente dal Coro parrocchiale di Santa Rita. “Rimanere in Gesù ed essere fecondi per portare frutto – ha detto l’Arcivescovo nell’omelia riferendosi al Vangelo del giorno (Gv 15, 1-8) – questo é il segreto di Santa Rita che ha ascoltato la Parola del Signore e ne ha fatto la regola di vita, per questo, dopo molti secoli, la sua memoria è ancora viva nella coscienza del popolo cristiano”.

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    Chi sono i santi? – ha poi detto mons. Boccardo – i Santi sono gli amici di Dio, sono quei cristiani che ascoltano la Parola di Dio e la scelgono come regola di vita, provando ad organizzare i loro pensieri e le loro azioni sulla base di questa Parola. Santa Rita ha vissuto una santità ‘feriale’, proprio per questo ci possiamo tutti riconoscere in uno degli aspetti della sua vita: è stata sposa, madre, vedova,  ha dovuto affrontare momenti di grande tensione e  poi è diventata monaca agostiniana. Se  ci pensiamo, ognuno di noi può trovare qualcosa di suo nella vita di Santa Rita, perché lei ha abitato le diverse situazioni della  vita illuminata e sostenuta dalla Parola del Signore”. “Santa Rita non deve essere un modello solo il 22 maggio – ha concluso l’Arcivescovo – lo deve essere ogni giorno, la santità é alla portata di tutti e si raggiunge facendo le cose di ogni giorno. Facendo bene nel quotidiano, rispondiamo alla chiamata del Signore che abbiamo ascoltato nel Vangelo: ‘chi rimane in me porta molto frutto’, Santa Rita ci ripete lo stesso messaggio per far sì che la nostra vita non sia un fallimento”.

    In serata, i fedeli si sono raccolti in preghiera, nel sagrato della Chiesa, davanti l’immagine della Santa.

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