Casa Rossa dopo il presidio di Spoleto antirazzista: “il razzismo non è un’idea, il razzismo è un crimine”

  • Letto 1659
  • BANNER-DUE-MONDI-NEWS-SPOLETORiceviamo dall’Associazione culturale Casa Rossa e pubblichiamo integralmente:

    Come vi permettete di fare una manifestazione antirazzista !
    Questo in sintesi è l’atteggiamento dei commentatori salviniani all’annuncio della manifestazione di Spoleto antirazzista, cioè di tutti coloro che nella nostra città a partire da oggi hanno deciso di far sentire la propria voce e dire BASTA RAZZISMO.
    Il messaggio inviato dal telefono di una dottoressa del Pronto soccorso a 40.000 medici che grondava di odio razziale è solo l’iceberg di una intolleranza e di un clima di discriminazione che fa emergere una mentalità da apartheid che sta permeando nel profondo la società italiana.
    Quando si fa il passo più lungo della gamba e in questo caso il messaggio “non esistono diritti umani per quattro negracci” “ andrebbero annegati a largo” che ha dato vita a un caso nazionale ha queste caratteristiche, succede che anche chi è avvolto nel torpore, rassegnato e nell’impotenza, trova la forza per una sano risveglio e per reagire.
    In questo senso ciò che è successo in questi giorni è utile per l’inizio di una battaglia di civiltà contro la barbarie imperante; ovvero: se questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, la vera questione è che il vaso era colmo, come dimostrato anche dai “Mi piace”, “Ha fatto bene”, “Non sono razzista ma questi immigrati sono tutti delinquenti” e via dicendo che hanno accompagnato l’uscita del post.

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    Non dimentichiamo, solo pochi mesi fa, la devastazione della canonica di Don Gianfranco a S.Angelo e poco tempo prima l’atto di sfida di leghisti e “neri” vari a chi aveva scritto “in questa chiesa è vietato l’ingresso ai razzisti. Tornate a casa vostra”. E ci fu allora la stessa reazione intimidatoria: Come si permette un prete di ‘non fare il prete’ e stabilire chi entra oppure no in Chiesa.
    Se la questione quindi fosse stata quella di una persona che ha scritto una frase mostruosa, la soluzione sarebbe semplice, basterebbe individuarla e tenerla lontano dai luoghi dove può nuocere.
    Qui invece c’è la necessità di mettere in piedi un movimento che ristabilisca la verità delle cose e cioè che il razzismo non è un’idea ma un crimine. E’ una battaglia lunga che deve crescere giorno per giorno e per questo è necessario un movimento e iniziative che attraversino con continuità tutto il territorio nel nostro caso e l’Italia in generale.
    Non serve marciare perennemente chiusi nella propria “caserma” ma bisogna agire ora. Sappiamo che possiamo perdere, ma chi non lotta ha già perso diceva Guevara. Siamo ottimisti e consapevoli che si può vincere solo se il proletariato italiano saprà recuperare la coscienza di se, la coscienza politica di classe e riprendere la strada del conflitto sociale. I lavoratori italiani e tutti i proletari sono perciò decisivi per questa lotta a fianco dei proletari riparati nel nostro paese da ogni parte del mondo.
    Occorre una rivoluzione culturale. Come si gridava una volta: il Proletariato non ha nazione, internazionalismo, rivoluzione.

    Associazione culturale CASA ROSSA

    Immagine da Facebook

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    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-11 09:58:47
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